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Logitech G522, la recensione delle cuffie da gaming con un ottimo microfono e un sound bilanciato

La nostra recensione delle nuove cuffie da gaming Logitech G522 con tutti i pregi ed i difetti scoperti in seguito ad una lunga prova.

RECENSIONE di Peter Vogric   —   26/05/2025
Cuffie Logitech G522 nella colorazione bianca e nera
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Tra i brand più rinomati nel mondo delle periferiche da gioco non possiamo certamente escludere Logitech: la sua esperienza pluriennale in questo settore si percepisce in ogni suo recente prodotto. Sulle nostre pagine abbiamo recensito svariati headset da gaming firmati Logitech e molti di essi sono stati valutati come prodotti veramente eccellenti. Quando il produttore ci ha contattato per mostrarci in anteprima la presentazione di un nuovo paio di cuffie non potevamo che essere entusiasti; in seguito le cuffie sono arrivate anche tra le nostre mani e le abbiamo potuto mettere sotto dura prova con un utilizzo a 360 gradi tra gioco, multimedia e produttività.

Le nuove Logitech G522 sono delle cuffie wireless vendute ad un prezzo di listino di circa 180 euro. Si tratta di una cifra già piuttosto elevata per la quale le aspettative non possono che essere altrettanto alte. Possiamo già anticiparvi che suonano bene ed il microfono è assolutamente di alto livello; purtroppo ci sono anche alcune criticità non trascurabili, ma per scoprirle vi invitiamo a proseguire la lettura di questa nostra recensione.

Caratteristiche tecniche delle Logitech G522

Le cuffie over-ear Logitech G522 utilizzano un'interessante composizione in bio-cellulosa per i driver da 40 millimetri presenti all'interno dei padiglioni. Oltre ad essere estremamente leggero, questo materiale consente di ridurre al minimo le risonanze indesiderate, garantendo quindi la massima distinzione tra le frequenze basse, medie e alte. La risposta dei driver è piuttosto classica e ricopre completamente lo spettro delle frequenze udibili dall'orecchio umano. Siamo rimasti invece stupiti dall'altrettanto ampia risposta in frequenza del microfono omnidirezionale, la quale raggiunge i 20 kHz dove la maggior parte dei microfoni si ferma attorno a circa metà dello spettro.
Vogliamo inoltre evidenziare la risoluzione con la quale viene campionato l'audio in entrata con ben 48 kHz di frequenza di campionamento e 16 bit di profondità. In uscita invece troviamo addirittura 24 bit di profondità per il massimo dettaglio sonoro delle sorgenti riprodotte.

La parte interna dell'archetto delle Logitech G522 ha un inusuale colore viola, distaccato dal resto del design
La parte interna dell'archetto delle Logitech G522 ha un inusuale colore viola, distaccato dal resto del design

Sul fronte della connettività, l'headset Logitech garantisce una compatibilità completa con il PC e Mac dove è possibile sfruttare anche il software proprietario G Hub. Le impostazioni definite mediante il software PC si possono poi salvare all'interno del dispositivo per essere utilizzate altrove come su PlayStation 5. Purtroppo l'headset non offre una compatibilità adeguata con tutte le moderne macchine da gioco. Ad esempio, collegando il dongle USB alla docking station di Nintendo Switch, l'headset non sarà in grado di riprodurre l'audio in uscita. Fortunatamente in questo ed altri casi simili possiamo comunque ricorrere alla connettività Bluetooth, che però soffre di una latenza leggermente maggiore e perdita della qualità sonora rispetto al dongle wireless. Su PC inoltre, possiamo connettere l'headset direttamente con il cavo USB incluso nella confezione per utilizzare il prodotto in modalità cablata senza quindi preoccuparci dell'autonomia e di tutte le altre magagne presenti nei dispositivi wireless.

In fondo all'asta del microfono delle Logitech G522 è nascosto un led per indicare lo stato di attivazione
In fondo all'asta del microfono delle Logitech G522 è nascosto un led per indicare lo stato di attivazione

Parlando proprio della batteria vogliamo rassicurarvi l'ottima durata di quest'ultima, soprattutto se non siete dei grandi amanti dei led RGB. Raggiungere le 70 ore di autonomia dichiarate dal produttore non sarà così semplice, ma durante la nostra prova abbiamo facilmente registrato una cinquantina di ore con un utilizzo misto. Proprio come accade su tanti smartphone moderni, è possibile impostare anche una percentuale di ricarica massima all'80%, in modo da preservare quanto meglio la batteria del dispositivo. Inoltre, se questa dovesse proprio "morire" per qualche ragione, è possibile sostituirla manualmente, senza dover contattare l'assistenza (ordinando il pezzo di ricambio dal sito Logitech).

Scheda tecnica delle Logitech G522

  • Tipologia: cuffie wireless over-ear
  • Driver: 40 millimetri in bio-cellulosa
  • Risposta in frequenza: 20 Hz - 20 kHz
  • Impedenza: 39 Ohm
  • Surround:DTS Headphone:X e DTS:X
  • Connettività:
    • Wireless 2,4 GHz tramite dongle USB-A (48kHz/24bit)
    • Bluetooth 5.3
    • USB
  • Cancellazione attiva del rumore: assente
  • Compatibilità:
    • PlayStation 5
    • PC
    • Mac
    • Dispositivi dotati di Bluetooth
  • Microfono:
    • omnidirezionale rimovibile
    • frequenza campionamento 48kHz/16 bit
    • risposta in frequenza 70 Hz - 20 kHz
    • supporto Blue Vo!ce tramite Logitech G Hub
  • Effetti di illuminazione: RGB con 16.8 milioni di colori
  • Peso: 290 grammi
  • Autonomia: fino a 30 ore con l'illuminazione e fino a 70 ore senza illuminazione
  • Prezzo: 179,99€

Design

Le cuffie Logitech G522 si presentano con un design molto semplice e minimale. L'obiettivo del produttore di rendere questo dispositivo quanto più leggero e comodo possibile traspare immediatamente al primo contatto con il dispositivo. Sollevandolo dalla confezione sembrerà infatti ancora più leggero dei 290 grammi effettivi grazie ad un'intelligente scelta dei materiali plastici presenti. Seppure non gridino certo al miracolo come qualità, sono tutto sommato piacevoli al tatto, grazie ad una superficie opaca leggermente ruvida.

Ci sono solamente due regolazioni per lato per la presa del secondo archetto delle Logitech G522
Ci sono solamente due regolazioni per lato per la presa del secondo archetto delle Logitech G522

L'archetto portante è stato alleggerito quanto più possibile con una struttura a doppio arco in grado di flettersi nelle maniere più estreme. Sotto invece, si trova il secondo archetto realizzato con una fascia elastica particolarmente soffice e adattabile alla superficie del cranio. Sinceramente non capiamo la scelta di colorare la parte inferiore di questa fascia con una tinta viola totalmente distaccata dal resto dell'headset, che rovina un po' l'eleganza e la semplicità del prodotto. Nulla di particolarmente grave, perché una volta indossato tende a non vedersi, però avremmo preferito un classico colore nero o bianco a seconda della colorazione dell'headset stesso.

L'intero headset si sorregge sulla struttura a doppio archetto e offre veramente poche opzioni di regolazione. I padiglioni infatti non possono essere regolati in altezza e allo stesso tempo non possono ruotare su se stessi per appoggiare l'headset su una superficie piana o sul nostro petto. Inoltre, i gradi di mobilità dei padiglioni sono veramente ridotti, rendendo in alcuni casi difficile l'adattamento alla forma della testa. Questo deficit viene fortunatamente mitigato dai cuscinetti imbottiti con un ottimo materiale in memory foam. Oltre ad essere particolarmente comodi, sono anche piuttosto traspiranti, grazie ad un rivestimento con un buon materiale sintetico. Come al solito questa configurazione è sicuramente ottima per i mesi più caldi dell'anno, ma al contempo dovremo per forza sacrificare l'isolamento passivo.

I comandi sul padiglione sinistro delle Logitech G522 sono ben accessibili e distinguibili tra loro
I comandi sul padiglione sinistro delle Logitech G522 sono ben accessibili e distinguibili tra loro

Nella parte esterna dei padiglioni, nascosti dalla struttura portante, sono presenti due sezioni ricoperte da una plastica bianca opaca semi-trasparente. Quando l'headset non è acceso, queste sezioni stonano un po' nel design complessivo, perché sembrano di qualità inferiore rispetto al resto. Una volta premuto sul tasto di accensione delle G522, le sezioni si illuminano grazie ai led RGB sottostanti, dando maggiore carattere al dispositivo. Come spesso accade, gli effetti di illuminazione sono completamente personalizzabili mediante il software G-Hub su PC e possono essere salvati all'interno dell'headset. Questo significa che potranno essere anche spenti del tutto, ad esempio per poter utilizzare il dispositivo in un ambiente più sobrio come un ufficio.

Infine vogliamo fare una piccola menzione anche per i comandi e le regolazioni presenti sul padiglione sinistro, oltre che al microfono rimovibile. Quest'ultimo è costituito da un'asticina realizzata in un materiale plastico molto flessibile, la quale mantiene la propria forma per posizionarsi in maniera ideale davanti alla bocca. La possibilità di rimuovere del tutto il microfono rende l'headset più versatile. In questo modo infatti potremo portarcelo con noi anche semplicemente per ascoltare della musica in treno o negli spazi aperti.

Per quanto riguarda i comandi invece Logitech ha pensato di implementare diverse tipologie di pulsanti, in modo da poterli distinguere immediatamente al tatto. Ad esempio, per l'accensione dell'headset troviamo uno switch, poi per la modalità Bluetooth c'è un pulsante classico, non manca una precisa e abbondante rotella del volume ed infine c'è un tasto a scomparsa per l'attivazione del microfono. Tutti questi pulsanti sono veramente pratici da utilizzare.

Esperienza d'uso

L'headset si configura in maniera rapida, sia per quanto riguarda il collegamento istantaneo mediante il dongle wireless che tramite il Bluetooth. Quest'ultima opzione di connettività ci permette di memorizzare più di un dispositivo abbinato all'headset in modo da poterlo connettere ad esempio allo smartphone, al TV oppure a Nintendo Switch, senza dover rifare l'abbinamento. La copertura del segnale Bluetooth è piuttosto standard, alla pari di altri dispositivi simili. Mentre dobbiamo assolutamente premiare il range del segnale wireless del dongle, che raggiunge senza problemi di stabilità una distanza di 30 metri.

Le Logitech G522 nella colorazione bianca una volta indossate in una postazione da gioco
Le Logitech G522 nella colorazione bianca una volta indossate in una postazione da gioco

Tutto questo per dire che l'esperienza d'uso ci ha soddisfatto, anche se abbiamo sentito la mancanza della doppia riproduzione wireless simultanea, presente in altri prodotti anche meno costosi. Complessivamente però siamo riusciti a trovare un buon equilibrio di utilizzo: nella postazione da gioco sulla scrivania abbiamo usato direttamente il cavo USB, il dongle wireless invece l'abbiamo inserito nella PlayStation 5 in salotto, mentre la connettività Bluetooth è stata fondamentale per poterlo usare anche con lo smartphone, con Nintendo Switch e con Steam Deck. L'headset infatti consente di memorizzare fino a 10 dispositivi Bluetooth, affinché il passaggio dall'uno all'altro risulti il più immediato possibile.

Comfort

L'obiettivo in termini di design del produttore è stato quasi centrato appieno. Le cuffie G522 sono assolutamente molto comode da indossare. L'archetto non stringe affatto e non infastidisce nel contatto con il cranio grazie alla banda elastica veramente molto morbida. La sudorazione della superficie attorno alle orecchie è ridotta al minimo. Indossare questo headset per 8 ore consecutive in ufficio, con tanto di occhiali per la vista, non ci ha creato veramente alcun fastidio, quindi la vestibilità del prodotto è promossa a pieni voti. Come già sottolineato in precedenza, l'headset offre un isolamento passivo veramente scarso, quindi se siete abituati a stare in ambienti rumorosi dovrete alzare il volume per sovrastare i rumori circostanti.

Le Logitech G522 con i led RGB spenti non stonano affatto anche in una postazione lavorativa
Le Logitech G522 con i led RGB spenti non stonano affatto anche in una postazione lavorativa

Il software

Durante la presentazione delle G522, Logitech ha posto una grande enfasi sul software G-Hub. Disponibile per PC e smartphone, questo software apre le porte alla personalizzazione dell'headset in maniera semplice e intuitiva. Partiamo però da ciò che non è personalizzabile dall'utente: i pulsanti. Logitech è convinta (e lo siamo pure noi), che la configurazione dei pulsanti scelta per questo headset sia già la più intuitiva e completa possibile. La prima cosa che abbiamo fatto con il software G-Hub è disattivare i led RGB per poterli utilizzare in ufficio. Sebbene alcuni effetti d'illuminazione siano piuttosto sobri, ad esempio un classico colore bianco opaco, acceso in maniera costante, abbiamo preferito disattivarli del tutto per recuperare anche un po' d'autonomia.

Successivamente siamo passati alle impostazioni come l'equalizzazione. L'utente può creare nuovi profili, avendo a disposizione anche l'equalizzazione parametrica per una maggiore precisione. Il profilo definito rimarrà salvato all'interno dell'headset per essere sfruttato anche in assenza dell'applicazione G-Hub. Peccato però che per passare da un profilo ad un altro si debba per forza ricorrere all'applicazione su PC o smartphone. Inoltre, è possibile ignorare l'equalizzazione di G-Hub e accedere alla modalità surround gestita interamente dall'app DTS Sound Unbound, la quale vi abilita l'accesso alle tecnologie DTS Headphone:X e DTS:X.

Una panoramica delle impostazioni accessibili mediante il software Logitech G-Hub
Una panoramica delle impostazioni accessibili mediante il software Logitech G-Hub

Similmente a quanto accade per le cuffie, anche per il microfono è possibile definire dei profili di equalizzazione e salvarli all'interno dell'headset. In aggiunta a tutto ciò, è presente anche la modalità Blue Vo!ce della quale parleremo in seguito e la possibilità di configurare un ritorno della propria voce in cuffia.

Sugli effetti di illuminazione invece abbiamo trovato due possibilità di configurazione: tramite l'app G-Hub, oppure attivando direttamente l'impostazione Dynamic Lighting di Windows 11. Quella di Logitech G-Hub ci ha consentito una maggiore libertà d'approccio con svariati effetti configurabili su quattro zone LED distinte per ciascun padiglione.

Suono

I driver in bio-cellulosa fanno veramente un ottimo lavoro nel mantenere ben distinte le frequenze alte, medie e basse. Nei videogiochi carichi d'azione come in una partita a Diablo IV o durante una boss fight di Destiny 2 dove centinaia di effetti sonori si sovrappongono contemporaneamente, le cuffie Logitech G522 non faticano affatto a gestire il tutto. I volumi sono ben bilanciati e quello massimo raggiunge un ottimo livello, senza andare mai in distorsione e senza infastidire in alcun modo chi ascolta. Anche la direzionalità dei vari suoni è molto chiara e distinguibile: negli sparatutto competitivi avrete sempre la situazione sotto controllo potendo individuare la provenienza dei passi nemici o degli spari in lontananza. Da questo punto di vista l'headset ha anche una solida equalizzazione di default, che non favorisce troppo le tonalità basse come spesso accade con altri prodotti simili.

Una porzione del padiglione delle Logitech G522 è dedicata ai LED RGB
Una porzione del padiglione delle Logitech G522 è dedicata ai LED RGB

Provando l'headset nell'ascolto musicale ci siamo accorti però che il suono risulta un po' troppo piatto. Anche intervenendo sull'equalizzazione non siamo riusciti a dargli quella profondità necessaria per apprezzare appieno alcuni brani musicali ricchi di strumenti acustici. Questa poca profondità si riscontra in realtà anche nei videogiochi, ad esempio quando volete immergervi in un mondo fantasy come quello di The Elder Scrolls V: Skyrim dove la colonna sonora unita ad altri effetti ambientali soffre un po' di questo difetto.

Microfono

Il microfono con la sua frequenza di campionamento a 48 kHz e 16 bit di profondità è assolutamente uno dei migliori dispositivi nel mercato degli headset. Logitech ci aveva abituati ad una qualità veramente di alto livello sotto questo punto di vista ed il microfono delle G522 non è certamente un'eccezione. L'audio catturato risulta essere molto chiaro e nitido con la giusta profondità. Rispetto alla maggior parte degli headset riesce a catturare molti più dettagli e sfaccettature della nostra voce, rendendo piacevole l'ascolto quando si conversa con qualcuno. L'attivazione di Blue Vo!ce nel software dedicato consente inoltre di pulire il segnale ed applicare un'equalizzazione ritenuta adeguata da questa tecnologia. Il funzionamento è più che soddisfacente, anche senza andare a ritoccare le impostazioni, soprattutto per quanto riguarda una solida riduzione dei rumori circostanti. Se quindi state cercando un buon microfono, queste G522 potrebbero decisamente fare al caso vostro, non solo per le chiamate su Teams o altri software simili, ma anche per trasmettere online su Twitch (se chiaramente non avete grosse pretese).

Nell'applicazione G-Hub è possibile definire un'equalizzazione parametrica e salvarla all'interno delle cuffie
Nell'applicazione G-Hub è possibile definire un'equalizzazione parametrica e salvarla all'interno delle cuffie

Autonomia

Durante la nostra settimana d'utilizzo abbiamo messo a dura prova l'autonomia delle Logitech G522. Ogni giorno lavorativo l'abbiamo trascorso con 8 ore di utilizzo da ufficio tra chiamate su Microsoft Teams e musica in background per poi dedicare almeno due ore la sera ai videogiochi o alla visione di film e serie TV. Con questo utilizzo, mantenendo per la maggior parte del tempo i led RGB disattivati, l'headset ha retto per tutta la settimana, compreso il weekend dove abbiamo giocato per altre 5 ore circa. Per un utilizzo medio l'autonomia è quindi più che sufficiente. Se proprio doveste rimanere senza carica, potete comunque contare sulla connettività USB, soprattutto se giocate nelle vicinanze della vostra macchina da gioco, ad esempio danti alla scrivania.

Conclusioni

Prezzo 179 €

Multiplayer.it

8.0

Complessivamente le cuffie da gaming Logitech G522 sono indubbiamente un prodotto da promuovere. Al netto di qualche piccolo difetto di design che limita un po' la regolazione della vestibilità del dispositivo ed alcuni elementi estetici non proprio riusciti, abbiamo apprezzato il lavoro svolto dal produttore. Il suono è molto ben bilanciato ed è sicuramente uno dei migliori headset dotato di un'equalizzazione di default adatta un po' a tutto, senza la necessità di intervenire manualmente. Il microfono risplende con la sua ottima qualità sonora ed una discreta riduzione dei rumori. Purtroppo rimangono presenti anche alcune limitazioni in termini di connettività che non rendono queste cuffie adatte a chiunque e il prezzo è forse un po' troppo elevato, visto che ci sono delle alternative simili ad un costo inferiore.

PRO

  • Molto leggere e comode da indossare
  • Il suono è ben bilanciato nei toni alti, medi e bassi
  • Il microfono è veramente ben calibrato con un'ottima qualità della voce campionata

CONTRO

  • Manca il duplice collegamento wireless simultaneo e un supporto maggiore alle macchine da gioco
  • Ci sono poche regolazioni per una vestibilità perfetta
  • Il suono risulta un po' piatto, non ideale per l'ascolto di musica o la visione di film